Lo sviluppo cognitivo dei bambini ai tempi di Internet

La tecnologia negli anni ha modificato profondamente la vita di tutti noi, ma per i cosiddetti “nativi digitali”- e quindi i bambini e gli adolescenti di oggi – la tecnologia e il web inteso sia come collegamento ad internet sia come accesso ai social networks è una realtà di cui difficilmente potrebbero fare a meno. Ma come lo studio e il gioco sul computer stanno modificando lo sviluppo cognitivo dei bambini? e quali facoltà si sviluppano maggiormente e quali invece si vanno a perdere? ( la velocità di ragionamento ed esecuzione sono sicuramente maggiori rispetto alle generazioni passate ma la memoria viene poco stimolata perchè tutto è “archiviato” sul web e reperibile in qualunque momento). E quali limiti e rischi sono insiti nel crescere con la socialità virtuale, con le amicizie su facebook, con la possibilità di mascherarsi dietro identità fittizie? Il Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile del policlinico Tor Vergata di Roma ha parlato della iperconnessione cioè di tutti quei bambini e ragazzi collegati quasi 24 ore su 24, bisognosi di rimanere sempre in collegamento con i propri amici, scambiando sms fino a pochi minuti prima di andare a dormire col rischio di creare una dipendenza dal web che li porta in alcuni casi ad isolarsi dalla realtà. E qui il ruolo della famiglia è fondamentale per fungere da mediatore, per accompagnare il bambino nel mondo virtuale ricordandogli sempre l’importanza del contatto reale, dell’uscire a cena con gli amici, di guardare negli occhi una ragazza per corteggiarla invece di mandarle un messaggio con il telefonino. Un altro rischio importante è quello de cyberbullismo, perchè il gruppo si nasconde nell’anonimato e può colpire e segnare profondamente i ragazzi colpiti, che tendono ad isolarsi e a rifiutare anche di andare a scuola,campanello d’allarme che i genitori devono riconoscere per poter aiutare i propri figli. Perchè il ruolo del Web oggi non può essere demonizzato e non si può vietare ai propri figli di navigare in internet, ma si deve vigilare affinchè i bambini e gli adolescenti non siano inghiottiti dalla rete perchè se lasciati soli di fronte ad uno strumento tanto ricco di appeal il rischio di non saperlo controllare e di confondere la realtà virtuale con la realtà vera e propria è davvero concreta mentre se si sfruttano le grandi opportunità di crescita e di stimolo che la tecnologia offre i bambini e gli adolescenti potranno essere arricchiti dal loro confronto con il mondo sterminato che alberga in internet

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